Come riconoscere la vera pelle
Per un occhio poco esperto distinguere tra la pelle vera e finta non è molto semplice. Ecco perché in questo articolo cercheremo di capire quali sono i metodi per riconoscere la vera pelle.
Per un occhio poco esperto distinguere tra la pelle vera e finta non è molto semplice. Entrambe infatti possono apparire molto simili, ma esistono alcune piccole differenze che ci permettono di capire la qualità del materiale che si ha davanti. Ecco perché per coloro che sono in procinto di acquistare un prodotto in pelle, questo articolo può risultare fondamentale. In seguito infatti cercheremo di capire quali sono i metodi per riconoscere la vera pelle.
I metodi per riconoscere la vera pelle
Una pelle di alta qualità si riconosce da una serie di dettagli. A differenza di quella sintetica, infatti, possiede alcune caratteristiche specifiche che bisogna assolutamente conoscere. A tale scopo, ora vedremo quali sono i principali metodi per valutare se la pelle è vera o meno.
La prova della goccia d’acqua
Una delle prime tecniche consiste nella cosiddetta prova della goccia d’acqua. Si tratta di un metodo che consiste nel versare una goccia d’acqua sul materiale, cercando di capire in seguito se la goccia viene assorbita. Se questo accade, vuol dire che la pelle possiede dei pori aperti ed è quindi effettivamente vera. Il mancato assorbimento però non corrisponde automaticamente ad una cattiva qualità del materiale. In questi casi è consigliato effettuare ulteriori verifiche.
La prova della fiamma
C’è poi la prova della fiamma, che si effettua accendendo un accendino su una parte dell’oggetto in pelle per qualche secondo. In questo caso si potrà ottenere un annerimento della superficie o un odore di peli bruciati che indica un pellame di vera pelle. Se invece si otterrà un odore di plastica bruciata e la superficie prende fuoco vorrà dire che la pelle è finta.
L’odore della pelle
Una buona tecnica consiste nell’odorare la pelle. Anche se non si conosce l’odore della vera pelle, annusandone una finta permette di riconoscere immediatamente la qualità del materiale, anche perché quest’ultima non sa di nulla o di nafta. Inoltre, nel tempo l’odore della vera pelle è destinato a durare nel tempo.
Controllare la trama e i margini
Solitamente i pellami originali presentano alcune imprecisioni, come ad esempio dei tagli o delle trame dell’epidermide. Ovviamente, si tratta di piccoli dettagli, quasi invisibili all’occhio. Le imperfezioni presenti invece sulla pelle sintetica risultano essere molto meno naturali. Ecco perché durante la fase di acquisto è necessario controllare le trame. Allo stesso tempo, può essere utile dare un’occhiata ai margini, cercando di capire se sono presenti dei filamenti recisi (vera pelle) o meno (finta pelle).
Inoltre, sulle pelli vere sono di solito presenti anche dei piccoli difetti, come ad esempio una puntura d’animale o dei graffi piccoli, poiché le pelli con difetti troppo evidenti vengono scartati durante il processo di lavorazione.
Il prezzo
Prendere in considerazione il prezzo della pelle è un altro modo per verificarne la qualità. Un prodotto in vera pelle avrà infatti un costo decisamente più alto, in quanto i prezzi d’acquisto del pellame sono più elevati. Il discorso cambia ovviamente nel caso in cui si acquista il materiale ad un ingrosso pelli e pellami.
Disomogeneità
Le vere pelli non sono mai uguali tra loro. Ognuna infatti possiede determinate caratteristiche che la rendono unica. D’altronde, a variare sono anche le singole parti della pelle di un animale. Così come risulta essere diverso il colore dei vari materiali, che non sarà mai omogeneo su tutta la superficie. Alcune parti infatti risulteranno più chiare e altre più scure. Diversi tra loro sono anche i pori.
Ma come fare per notare tutte queste piccole differenze? Per capire la disomogeneità delle varie componenti della pelle è opportuno procurarsi una lente d’ingrandimento ed esporre il materiale alla luce del sole. Attraverso la lente si potranno vedere i diversi colori della superficie e anche il livello di omogeneità dei pori, i quali, nel caso di una pelle vera, non seguono un tracciato preciso, ma si collocano sulla superficie in modo casuale.
Durata e usura
Un metodo infallibile per capire se si è di fronte a vera pelle o meno è aspettare. Infatti il tempo consentirà di capire se la resistenza e l’odore del materiale sia capace di durare a lungo. In particolare, la finta pelle con il tempo tende a sbriciolarsi e a spaccarsi, mentre invece quella di qualità dura può durare anche anni.