Raggi UV: quali sono i più pericolosi per la pelle?
La tintarella dona veramente a tutti. In estate il pallore dell’inverno cede il posto all‘abbronzatura che diciamoci la verità rende la pelle più luminosa e sana. Chi riesce ad abbronzarsi infatti acquisisce un incarnato davvero piacevole alla vista, ogni capo di abbigliamento che si indossa tende ad essere valorizzato, insomma l’abbronzatura ci fa belli.
Bisogna sapere però che i raggi del sole, nonostante abbiano tanti benefici per il corpo, possono essere a loro volta un’arma a doppio taglio. Eh si perché l’esposizione ai raggi del sole in alcuni casi può essere davvero pericolosa.
Ecco dunque, alcune informazioni precise sui raggi UV e alcuni consigli pratici sulla giusta esposizione.
Raggi UVA E UVB
Partiamo col dire che esistono due tipi di raggi quelli Uvb e Uva.
I primi sono i raggi che illuminano la Terra d’estate e che si propagano nelle ore più calde quelle insomma che vanno dalle 10 del mattino fino alle 16. Le ore in cui i raggi solari sono più intensi sono quelle che vanno dalle 12 alle 15.
Quando si va al mare, bisogna rispettare alcune semplicissime regole che però possono salvare la salute della nostra pelle. Per questo motivo chi si espone in queste ore, deve usare in particolar modo, per le prime volte, una crema protettiva dalla gradazione alta, che appunto aiuti la pelle a sopportare questo tipo di esposizione. I raggi Uvb, sono la causa principale di scottature, eritemi.
I bambini e gli anziani per esempio dovrebbero essere esposti, sempre con crema protettiva, ai raggi del sole del mattino presto sino a mezzogiorno, evitando così le ore più calde.
Quelli Uva sono ancora più forti dei primi, circa 50 volte in più e sono altamente nocivi per la pelle, infatti tendono ad incidere maggiormente sull’invecchiamento della pelle. Anche in questo caso le creme da utilizzare devono essere protettive e soprattutto idratanti e anti age.
Insomma tintarella si, ma basta prenderla con intelligenza e usando la giusta protezione.