I peggiori vestiti di Sanremo

Perché Sanremo è Sanremo. E meno male! Il festival canoro più importante d’Italia ne ha viste di belle e di brutte in termini di fashion. Look eccentrici che esaltavano la personalità ma facevano venire i brividi agli amanti della moda. I costumisti sono passati alla storia per le loro creazioni, chi li indossava pure ma in senso negativo.

L’appuntamento della canzone italiana è anche una passerella per le star internazionali e le voci del bel paese. Guai a sbagliare look. Paparazzi e pettegoli sono le peggiori sanguisuga e la reputazione va a farsi friggere. Per rendere omaggio agli artisti che nel corso degli anni hanno allietato le orecchie degli spettatori ma hanno deturpato la kermesse con le loro scelte di stile, vi proponiamo il peggio dei vestiti del Festival di Sanremo, in ordine cronologico.

1984

Partiamo dal festival in cui i piccioncini senza età, Albano e Romina, si presentarono al festival con dei vestiti abbinati a caso, volendo essere buoni. Lui sembrava uno sposo, lei invece si presentò con delle scarpe dorate, passate alla storia, e con un vestito dalla linea troppo originale: spalline a sbuffo e tre metri di stoffa tenuti insieme da un nodo

1995

Anna Oxa è una delle cantanti più eccentriche che il festival ricordi. Quell’anno si presentò con un abbigliamento sportivo, rosso fuoco (scarpe incluse). Qualcuno commentò che quel look era più adatto per andare in palestra che per un’esibizione dal vivo

2005

L’attrice Claudia Gerini decise di presentarsi sul palco con un vestitino dalle fattezze ambigue. L’originalità c’era, il cattivo gusto pure. Indossò una camicia da notte con una cintura. L’intento, mal riuscito, era quello di creare un vestito originale

2009

La prima volta che si presentò all’Ariston, da cantante, sbancò ma questo lo deve anche al suo look a metà strada tra il kitsch e la caricatura. Gli occhiali nerd e l’abbigliamento alla Charlie Chaplin, condito da merletti e piegature, produssero un abbigliamento talmente originale da sfiorare il carnevalesco

2014

Giust Ferreri esordì con il brano Non ti scordar mai di me, che quasi anticipava quello che sarebbe successo al Festival del 2014, quando si presentò sul palco dell’Ariston con una tuta al limite del macabro. Un vestito total black con spacco vertiginoso sul petto, fino all’ombelico. Una scelta poco azzeccata che accorciava il fisico della cantante, annientandone le forme.

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