Il rapporto tra social network e moda
Viviamo in un’epoca nella quale i social network sono onnipresenti. Difficilmente si trascorre un’intera giornata senza accedere a una piattaforma social. In realtà è dura pensare che non lo si faccia neppure per più di qualche ora. Per questo motivo il loro ruolo nella società è davvero centrale. Notizie, informazioni, curiosità, approfondimenti, tutto è concentrato su profili e account. Anche le ultime tendenze sono rese lapalissiane proprio lì. E tramite il gioco del marketing entrare in un’app significa oggi ritrovarsi catapultati in un catalogo sbucato dal nulla con le pagine in bella mostra proprio davanti ai nostri occhi.
La moda
Nessun settore è immune al potere dei social media. Le inserzioni di Facebook, le sponsorizzazioni nelle Instagram Stories e su Facebook stesso, e tanti altri strumenti a disposizione delle aziende appaiono sui nostri smartphone svariate volte al giorno. E anche la moda deve quindi fare i conti con le nuove rotte.
Gli influencer
Il ruolo degli influencer è assolutamente funzionale alle case di moda e le aziende che vogliano espandere il proprio giro di clienti e farsi conoscere dal grande pubblico. Collaborare con la nuova frontiera di Very Important Person fa sì che i migliaia, se non milioni, di follower che li seguono e li ascoltano, conoscano dei capi che probabilmente senza gli influencer in questione non avrebbero mai visto, perché non facenti parte del loro quotidiano e del loro target. E trovarli indossati dalle loro icone li rende appetibili, incredibilmente desiderabili.
La ricerca
Secondo una ricerca degli studenti della Bocconi, iscritti al Master in Fashion, Experience & Design Management (Mafed), promossa da Salesforce con la Camera nazionale della moda italiana, infatti, le nuove generazioni sono bramose di coinvolgimento, e quest’ultimo è proprio fornito anche dagli influencer di cui sopra. I Millennial e la Gen Z desiderano esperienze personalizzate, senza mai dimenticare la tecnologia e quindi i social media.
La presenza sui social
Essere attivi sui social perciò comporta essere nella vita di tantissimi probabili clienti che senza la presenza online non avrebbero mai scoperto un determinato marchio o avuto l’interesse e il modo per approfondirne la conoscenza. Sebbene molti preferiscano ancora l’acquisto in store, senza il passaggio dai social la parte della conversione in clienti paganti non sarebbe mai avvenuta.
L’assenza dai social
Alcuni brand di grande lusso invece stanno giocando al contrario. Presa coscienza del valore dei social media sul mercato, decidono di agire di shock, sparendo dai radar e degli smartphone. Come è accaduto a Bottega Veneta. L’azienda contava milioni di follower, che ha deciso di abbandonare sfumando nel nulla. Ma l’assenza è ritenuta importante proprio perché lo è ancor più la presenza.