Tiffany quest’anno spegne 177 candeline, un marchio di lusso che realizza i sogni delle signorine e delle donne di classe da oltre un secolo e mezzo. Stile e raffinatezza sono per pochi e Tiffany incarna questa filosofia.
Tiffany, da bottega a gioielleria
Il celebre marchio nacque nel 1837 a New York, per mano di due imprenditori: Charles Lewis Tiffany e John B. Young. La loro idea era aprire un negozio di oggetti singolari nella Grande Mela. All’inizio Tiffany era soltanto una bottega che vendeva articoli di cancelleria, altro che gioielli. La svolta avviene nel 1878, quando il signor Tiffany si aggiudicò uno dei più grandi diamanti gialli del mondo, Diamante Tiffany. Da quel momento nacque il posto dove i sogni diventano realtà: Tiffany.
Personaggi dello show business e grandi imprenditori iniziarono a diventare abituali frequentatori del negozio newyorkese. L’ascesa continuò e raggiunse l’apice quando Tiffany aggiunse alla sua vetrina i gioielli della corona di Francia, nel 1886. Da quel momento il mondo aveva un posto dove il lusso incontra la bellezza e toglie il fiato. Per la stampa internazionale Tiffany diventa il “Re dei diamanti”.
Tutti pazzi per Tiffany
La rete di negozi di Tiffany inizia ad espandersi in tutto il mondo, conquistando le donne di qualsiasi angolo del pianeta. Collieri, anelli e bracciali di Tiffany diventano degli oggetti cult indossati dalle dive di Hollywood, Colazione da Tiffany è l’emblema di quel periodo che ancora oggi aleggia in ogni punto vendita. Le fidanzate di tutto il mondo sognano quella scatolina griffata Tiffany (Blue Box). Perché ? Semplice, l’anello Tiffany è l’emblema della proposta di matrimonio. Questa catena di negozi americani ha una storia gloriosa e luminosa quanto gli oggetti che vende. Il Tiffany Setting, ad esempio, è l’anello più luminoso che sia mai stato realizzato. Tutto ciò rende gli oggetti di Tiffany delle icone che indicano uno status symbol, ne sanno qualcosa le mogli dei presidenti, le fidanzate dei calciatori e le star di Hollywood che sfoggiano questi gioielli sul red carpet.
Non solo gioielli
Tiffany produce anche bomboniere e onorificenze. Nel 1880, infatti, Tiffany effettuò il restyling dello stemma degli Stati Uniti d’America (presente anche sulla banconota da 1 dollaro) e la Medaglia d’Onore del Congresso americano, detta appunto Tiffany Cross. Un altro merito sta nell’aver realizzato, per il presidente Johnson, un servizio di porcellana per la Casa Bianca. I premi in bacheca non si fermano qui, si contano infatti numerose spade utilizzate durante la guerra civile e svariati trofei sportivi, tutti disegnati e realizzati dalla casa newyorkese. Insomma Tiffany non è soltanto diamanti e oggetti preziosi.
La ricetta del successo
Per quest’azienda non esiste né la parola out, anzi, riesce ad essere sempre glamour. Come? Con la creatività e l’esperienza accumulata in quasi due secoli di attività. Qualche esempio? Tiffany ha inventato un proprio colore, protetto da copyright, che si chiama proprio blue Tiffany ed è una via di mezzo tra il verde e il blu. Un’altra curiosità è l’App di Tiffany che ogni giorno propone dei consigli di cuore. E’ proprio il caso di dirlo: sanno come crearsi i clienti.
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