È dal 1964 che Rocco Barocco, al secolo Antonio Muscariello, lavora a stretto contatto con la moda.
Un sodalizio importante, che lo ha reso grande tra i grandi e che ha fatto conoscere il talento napoletano e Made in Italy nel mondo.
Dopo una vita dedicata alla haute couture e una serie di premi vinti nel corso del tempo, lo stilista ha deciso di tornare nella sua Napoli per presentare la nuova collezione: non una location qualsiasi o scontata, però, quella scelta. Perché il tutto è avvenuto nella meravigliosa cornice del Teatro San Carlo!
Mezzo secolo di carriera, tra provocazione, creazione e tradizione
Dopo le celebrazioni di rito per il suo mezzo secolo di onorata carriera al MANN, Rocco Barocco ha trasformato, per un giorno, il tempio della lirica di Napoli in un santuario dell’alta moda.
Cento capi, cinquanta modelle e quindici modelli, oltre mille spettatori: questi i numeri dell’evento, organizzato insieme all’associazione culturale PartenArt, che ha visto la partecipazione della Napoli bene e delle amiche di sempre, come la mitica Sandra Milo.
La collezione sfilata sul palco e attraverso il maxischermo è apparsa come una contaminazione di antico e moderno, di ricercata eleganza e semplicità, consacrata al tema dei sette vizi capitali e, come ha riferito lo stesso Rocco Barocco, ispirata a una mostra dello scultore Andrea Chisesi avvenuta alla Reggia di Caserta.
D’altro canto, la sua visione della moda è molto “giocosa”, viziosa, ma sempre nella ricerca della sensualità e mai dell’esagerazione: una filosofia che emerge dai pizzi, dai ricami, dalla seta e da tutti i tessuti pregiati che hanno forgiato gli abiti proposti nel teatro d’Opera più antico del mondo.
“La prima volta che entrai in questo teatro rimasi a bocca aperta, avevo vent’anni – ha ricordato lo stilista, visibilmente emozionato e incredibilmente sorridente – e non ricordo neanche di che spettacolo si trattasse. Questo teatro è maestoso, portare qui le mie creazioni è un punto d’arrivo. Con il San Carlo ho realizzato il sogno di un ragazzino entusiasta“.
La figura femminile targata Roccobarocco è aristocratica, raffinata ma anche il perfetto filo di collegamento tra passato e presente; e, osservando che “le mezze stagioni non ci sono più per davvero“, l’intera collezione è stata disegnata per essere un punto di riferimento per tutto l’anno, lasciando che la moda si adegui ai tempi… anche meteorologici!
I colori dominanti? Quelli assolutamente forti e decisi della scala cromatica del rosso, del giallo e del verde, fusi in fantasie floreali e geometriche: “È il mio omaggio devoto a Napoli – ha riferito lo stilista – di cui non riesco a fare a meno: questa è una città che mette buonumore, il San Carlo un luogo di bellezza mondiale. E cos’è la moda se non una accorata esaltazione della bellezza?“.
Le voci sulla trattativa con la Russia
Non è una leggenda metropolitana o un semplice rumor: esiste davvero una realtà aziendale russa che vuole acquisire il brand Roccobarocco, come ha spiegato lo stilista, sottolineando che, anche a fronte di una svolta, lui resterebbe comunque in prima fila.
Una faccenda di cui nessuno, forse, vuole ancora parlare volentieri, quasi per scacciare l’idea che possa diventare realmente qualcosa di concreto.